23 lug 2012 - Talitha Kum!


Talitha Kum e’ una casa che ospita 64 bambini orfani sieropositivi. Nata dal Saint Martin ora e' in gestione alle suore Dimesse. Qualche giorno fa e’ stata organizzata una giornata in cui si e’ invitato tutta la cittadinanza di Nyahururu con lo scopo di sensibilizzare quanta piu’ gente possibile su questo tema e sull’esistenza di questa realta’. Raccontargli che questi bambini non sono un problema per la citta’ ma un’opportunita’ per tutti per crescere nell’amore vicendevole e nel prendersi cura di chi ha piu’ bisogno. Il tema della giornata e’ stato Love care: love gives life proprio perche’ amare e’ prendersi cura l’un l’altro e in questo modo chiunque, anche i piu’ esclusi ed emarginati, possono tornare e a vivere.


 










12 lug 2012 - Tabor Hill

... per chi gia' lo conosce,
ed apprezza il lavoro che qui viene svolto ...
... per chi non ne sa nulla,
e vuole conoscere un pezzo importante della missione padovana in Kenya ...

Questo e' il Tabor Hill, un centro di spiritualita' costruito dalla diocesi di Padova per promuovere la formazione della gente locale. Il direttore e' il mitico don Raffo persona a cui la nostra famiglia e la nostra esperienza in generale e' molto legata.

Qui e' dove Teresa e' stata battezza il 23 gennaio 2012. 

Ecco un video (realizzato da Luca Ramigni e Marco Zuin) che presenta un po' la realta'...




4 lug 2012 - Come stiamo?

"Come state?" l'incipit di tantissime mail/messaggi che stiamo ricevendo in questi giorni a seguito del duplice attentato terroristico di domenica 1 luglio che ha colpito in modo quasi simultaneo in due chiese nella citta' di Garissa: la cattedrale cattolica e una chiesa appartenente alla congregazione "Africa Inland Indipendent Church". Gli attacchi, avvenuti proprio mentre i fedeli erano riuniti per le celebrazioni domenicali, hanno provocato 17 morti e una cinquantina di feriti. 
"Qual'e' la situazione generale del Paese? Che atmosfera si respira?" ... il resto delle domande che ci vengono poste.
Intanto noi stiamo molto molto bene anche perche' la nostra regione come gran parte del Paese non e' assolutamente coinvolta dagli attacchi.
Per inquadrare il problema e' bene sapere che Garissa e' una citta' nel nord-est del Kenya, a circa 140 chilometri dal confine con la Somalia e a 70 chilometri dall'immenso campo profughi di Dadaab, attualmente il piu' grande campo profughi al mondo con i suoi circa 465mila rifugiati fuggiti dalla carestia e dalla guerra civile.
La popolazione della citta' di Garissa è prevalentemente di etnia somala e questa citta' e' anche sede di un'importante base militare dalla quale sono state inviate truppe in Somalia con il compito preciso di dare la caccia al terrorismo islamico che va sotto il nome di Al Shabaab. E gli Shabaab hanno giurato vendetta, moltiplicando le minacce ed ora passando anche all'azione.
C'e' da dire che la comunita' musulmana del Kenya si e' completamente e decisamente dissociata da questo gruppo e dalle loro azioni. E non puo' essere altrimenti in un paese dove la coesistenza di etnie, lingue, culture e non ultimo religioni diverse e' punto di forza e di crescita nella reciprocita'. 
Al Saint Martin godiamo ogni giorno della ricchezza che risiede nella diversità di ciascuno, che sia un povero o che sia il collega di fede o cultura differente. Specie con i fratelli musulmani c'e' una particolare attenzione a rispettarsi, comprendersi e collaborare, ricordandoci che, come ci ha detto la scorsa settimana Ngoja'ngoja, volontario del Saint Martin di fede islamica, "davanti al bene che si puo' fare ad un bambino orfano o ad un disabile non esiste alcuna bandiera".
Nella stampa internazionale troverete, per chi e' interessato, notizie, commenti e riflessioni di ogni tipo. Quello che oggi condividevamo in ufficio e' che l'unica cosa a cui non bisogna mai abbandonarsi e' la paura, perche' sarebbe proprio la vittoria di questa gente che cerca di seminare il panico ed il sospetto. L'impegno dev'essere quello di continuare a vivere la fraternita' nella diversita', non smettendo mai di pregare per chi sta vivendo l'inferno.