31 mar 2013

Auguri a tutti di BUONISSIMA S. PASQUA!


 

Non chiudiamoci in noi stessi, non perdiamo la fiducia, non rassegniamoci mai, non ci sono situazioni che Dio non possa cambiare, non c'è peccato che non possa perdonare se ci apriamo a Lui. Non chiudiamoci alla novità che Dio vuole portare nella nostra vita!
(papa Francesco)

17 mar 2013 - Quaresima di fraternità

Ciao a tutti,
vi segnaliamo due iniziative molto belle organizzate nelle parrocchie di Salboro e di Bosco di Rubano per la serata di venerdì 22 marzo.
In entrambe le parrocchie e' prevista una cena povera in cui si parlerà di Saint Martin e di approccio comunitario e di come questo possa essere da stimolo per ciascuno di noi e le nostre comunità, oltre a raccogliere fondi a sostegno dei progetti in Kenya.

Un GRAZIE speciale anche alle comunità dell'unità pastorale di Grumolo-Centrale-Zugliano che durante queste settimane di Quaresima hanno scelto di conoscere e sostenere i nostri progetti in Kenya.
(clicca qui per il giornale del Vicariato di Thiene: Missione che passione)


La locandina di Bosco di Rubano



10 mar 2013 - "Il mio impegno per i Kenyani"

Siamo stati svegliati nel cuore della notte da un boato. Erano circa le 4 del mattino di sabato.... subito abbiamo capito che i risultati finali esano stati annunciati. Uhuru Kenyatta (figlio del padre della patria Jomo Kenyatta) è diventato il 4° presidente della storia del Kenya. 
Con il suo 50,07% per "ben" 8.419 voti (su oltre 12 milioni di votanti) ha superato la soglia utile a vincere al primo turno (50%+1). Ovviamente un margine così ristretto non può evitare contestazioni tanto che il grande contendente Raila Odinga ha già annunciato che farà ricorso in tribunale.
Nella nostra zona la festa è stata grande poiché la stragrande maggioranza della popolazione è della stessa etnia di Uhuru. Ecco quindi spiegato anche il boato notturno che per intesità e caroselli poi proseguiti fino al mattino, a noi italiani, inguaribili calciofili, potrebbe ricordare quanto accaduto dopo il gol di Del Piero contro la Germania ai mondiali tedeschi (ed il paragone tifo calcistico - tifo politico/tribale non è del tutto causale...).
In termini di pace come si dice qui "so far so good" ... per ora tutto bene!!!  

6 mar 2013 - Il Kenya ha votato



Domenica sera, quando abbiamo visto decine di camionette di soldati ed un centinaio di pulmini carichi di schede e scatole elettorali entrare per il cancello della scuola dove viviamo, abbiamo capito che questo paese stava scrivendo la sua Storia e noi c'eravamo dentro.
E cosi' lunedi' 4 marzo il Kenya ha votato per il nuovo Parlamento, 5 anni dopo le sanguinose elezioni del 2007. E' stato uno spettacolo. Un segno di civilta' e fiducia nella democrazia come mai ci e' capitato di assistere in vita.
Lucy, la signora che ci da una mano a casa, si e' messa in coda dalle 3 del mattino. E come lei hanno fatto milioni di Kenyoti decisi ad esercitare il proprio diritto al voto, in maniera ordinata e pacifica (se si escludono i fatti di Mombasa che comunque con le elezioni centrano poco). Ore ed ore sotto il sole per non perdere la chance di portare il proprio contributo per un Kenya migliore.
La commissione elettorale ha detto che si prendera' qualche giorno, come la costituzione prevede, per lo scrutinio e poi ci sara' da affrontare la sfida piu' difficile, accettarne il verdetto.
Continuamo a pregare e sperare che tutto avvenga in pace. Siamo molto fiduciosi.

3 mar 2013 - No alla violenza questa volta


Campagna elettorale ovunque
Nelle ultime due settimane di febbraio staff e volontari del St Martin sono andati in giro per il territorio invitando le persone a scegliere di vivere in PACE le elezioni generali della prossima settimana.
Nella nostra storia, la politica della competizione ha causato divisioni, violenze, omicidi, mutilazioni e provocato migliaia di profughi. Anche la nostra regione ha avuto i suoi problemi ad ogni turno elettorale. Questa volta però molte organizzazioni e gruppi si sono impegnati in una campagna per la pace nel tentativo di sradicare questa violenza periodica.
St Martin e’ stata una di queste voci. Siamo andati in 23 diverse chiese, di diversa confessione, parlando con i fedeli durante i culti domenicali. Abbiamo riunito gli amministratori locali e li abbiamo fatti riflettere su questo tema. Siamo andati nelle aziende agricole che commercializzano fiori, dove persone di molte etnie diverse lavorano insieme. A loro abbiamo parlato di coesistenza pacifica. Abbiamo raggiunto diversi gruppi nei villaggi, studenti di diversi istituti scolastici, gruppi giovanili di varie chiese e uomini d'affari in città, raccontando a tutti di come la pace inizi a partire dall’impegno di ciascuno. Abbiamo anche stampato 10.000 opuscoli con un messaggio ed un impegno di pace e li abbiamo distribuiti in giro cosicche’ ciascuno possa diventare portatore di questo messaggio nelle proprie famiglie e amicizie, anche al di fuori dei nostri confini.  Attraverso il progetto Story Yangu (la mia storia) abbiamo registrato audio-storie di persone che sono state colpite dalla violenza nelle precedenti elezioni. Abbiamo registrato dei video per la nostra pagina Facebook 'Nisamehe' postandoli anche su You-tube cosicche’ molte persone hanno potuto ascoltarli.  
Formazione nelle chiese
Nel complesso abbiamo raggiunto più di 11.000 persone che possono essere a loro volta portatori di pace qualora ci fossero tensioni. Ora possiamo andare alle elezioni con una certa fiducia che questa pace possa essere una realta’.
Tuttavia, non possiamo stare fermi e dire: “la nostra parte l’abbiamo fatta”. NO! Abbiamo bisogno di pregare e continuare a promulgare il messaggio di pace. Abbiamo anche bisogno di rimanere vigili e pronti a sostenere i bisognosi in caso di necessità. Questo è il momento di chiamare tutti i Keniani a una maggiore unità.
Siamo in grado di dire un grande NO alla violenza questa volta?
Ricordateci nel giorno delle nostre elezioni, lunedi 4 marzo.
Comunita’ del Saint Martin CSA