Domenica sera, quando abbiamo visto decine di camionette di soldati ed un centinaio di pulmini carichi di schede e scatole elettorali entrare per il cancello della scuola dove viviamo, abbiamo capito che questo paese stava scrivendo la sua Storia e noi c'eravamo dentro.
E cosi' lunedi' 4 marzo il Kenya ha votato per il nuovo Parlamento, 5 anni dopo le sanguinose elezioni del 2007. E' stato uno spettacolo. Un segno di civilta' e fiducia nella democrazia come mai ci e' capitato di assistere in vita.
E cosi' lunedi' 4 marzo il Kenya ha votato per il nuovo Parlamento, 5 anni dopo le sanguinose elezioni del 2007. E' stato uno spettacolo. Un segno di civilta' e fiducia nella democrazia come mai ci e' capitato di assistere in vita.
Lucy, la signora che ci da una mano a casa, si e' messa in coda dalle 3 del mattino. E come lei hanno fatto milioni di Kenyoti decisi ad
esercitare
il proprio diritto al voto, in maniera ordinata e pacifica (se si escludono i fatti di Mombasa che comunque con le elezioni centrano poco). Ore ed ore
sotto il sole per non perdere la chance di portare il proprio contributo
per un Kenya migliore.
La commissione elettorale ha detto che si prendera' qualche giorno, come la costituzione prevede, per lo scrutinio e poi ci sara' da affrontare la sfida piu' difficile, accettarne il verdetto.
Continuamo a pregare e sperare che tutto avvenga in pace. Siamo molto fiduciosi.
La commissione elettorale ha detto che si prendera' qualche giorno, come la costituzione prevede, per lo scrutinio e poi ci sara' da affrontare la sfida piu' difficile, accettarne il verdetto.
Continuamo a pregare e sperare che tutto avvenga in pace. Siamo molto fiduciosi.
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